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settembre, 2009 | Design per Bambini

seggiolone Ikea Antilop fodera BurdaAppena seppi di essere in attesa cominciai a mangiare sano, smisi di fumare e…cominciai a leggere! Sono arrivata al parto quindi abbastanza preparata (non lo si é mai davvero naturalmente!) e devo dire che anche la casa era pronta a ricevere la stellina in arrivo. Dopo il parto naturalmente ho smesso di leggere tanto e così dopo i primi mesi sono emerse le prime lacune, e ho commesso i primi grandi errori! Il più grande é stato il seggiolone acquistato! D’un colpo la bimba mangiava, e tanto!, ma in casa ancora non c’era il seggiolone! Io mi ero fissata che ne volevo uno tradizionale, con il vassoietto annesso, quindi il tanto amato TrippTrapp della STOKKE era stato subito eliminato. Insomma alla fine ridotta all’ultimo momento ho comprato il primo seggiolone che ho trovato senza pupazzetti e fiorellini, tutto di plastica, un coso enorme, un impiastro ingombrantissimo! I nonni smart invece alla modica cifra di 15 euro si sono comprati il seggiolone Ikea Antilop, quello che si trova in ogni ristorante praticamente (tranne che in quello di J. Oliver che a quanto pare ha scelto l’amato Tripp Trapp, leggete qui). Comodo, pratico da pulire, leggero e facilmente trasportabile, dalle linee pulite, il tutto ad una cifra irrisoria. Dubito che sia BPA-free peró io mi sento di consigliarlo a tutti. Se però siete genitori moderni e design-addicted allora vi consiglio re-serve (eccolo qui) della berlinese re-produkte significa proprio questo: creare prodotti pratici come quelli di con un attenzione maggiore ai materiali ed alla , che ho scovato nell’ultimo viaggio a Berlino. Un seggiolone tutto sommato tradizionale, dal design essenziale, forme leggere, materiali resistenti e lavabili, insomma un’ottimo esempio di design per bambini. E forse oggi fare design di qualità significa proprio questo: prodotti pratici e semplici come quelli Ikea con un attenzione maggiore ai materiali ed alla sostenibilità…chissà…

p.s. Se volete dare un tocco personale al vostro Antilop (e limitare l’esposizione a plastica non ecologica) vi consiglio questo free pattern (qui) da scaricare gratuitamente dal sito Burda Style (da dove ho preso la foto).

Hanna Melin artwork via designperbambini.itI am really happy to have the possibility with this post to introduce you to the fantastic world of Kindergallery, an art gallery for children, based in Sydney and with a second home in Berlin! This post as you see is particular: I write it here in English and you will find the Italian version on Mercatino dei Piccoli, a great blog I started to collaborate with.

I highly recommend to visit the on-line gallery that Fiona decided to set up as she become a mum. In this magic place you will find an interesting selection of evocative paints, colourful prints, funny mobiles and handcrafted objects. I also really appreciate how Kindergallery approaches their young visitors:
“You may not be at art school. Maybe you have not even started school yet. But, even if you cannot walk or talk, when it comes to art, you know what you like.”

Hanna Melin artwork via designperbambini.it
Moreover Fiona, the curator and owner of kindergallery, loves Berlin (as I do!) and when she stays there with her family she enjoys the city and meet up with artists from all over the world. Her favourites end up in Kindergalley.
Akari from Mercatino dei Piccoli managed a free shipping for the orders that our readers will make in he month of October , so thanks Fiona for the great curator job with Kindergallery and thanks Akari for arranging this great offer for all of us!

Avevo programmato già i prossimi due post, poi un’amica ha fatto esplicita richiesta d’aiuto ed allora eccomi qui con un fuori programma!
Io ed il padre di mia figlia stiamo crescendo la nostra piccola bilingue. L’impresa non é banale, specialmente se si é deciso di raggiungere un bilinguismo equilibrato: é un progetto che dura tutta la vita e va sostenuto, stimolato, curato continuamente. Noi sul tema leggiamo libri, ci confrontiamo tra noi e con amici, ci correggiamo a vicenda e poi…e poi seguiamo Bilingue per Gioco, un sito, un blog, una fonte di ispirazione! Da Bilingue per Gioco ci é venuta l’idea di far seguire a nostra figlia un Playgroup, L. di Bilingue per Gioco ne sta organizzando in tutta Italia, ma a Roma manca ancora una location al momento. Sabato quindi siamo andati a vedere la Casina di Raffaello a Villa Borghese. Purtroppo non affittino gli spazi, ma non é stato un viaggio a vuoto: ho scoperto questa ludoteca bellissima a cui consiglio a tutti una capatina, e poi ho visto in azione questo tavolino-lavagnetta della Offi! Avevo visto foto in giro tempo fa, ma i gessetti in casa (ed il relativo sporco che generano) non mi convincevano. Ho visto i bimbi divertircisi e devo dire che oltre che ad essere un bel tavolo, é uno spunto di gioco davvero valido. Per non parlare delle sedioline in multistrato sagomato semplicemente bellissime!

Insomma, ad aiutare gli amici ci si guadagna sempre, in questo caso un bel post!

Categoria: Senza categoriaTags: bilinguismo, disegno, Roma, sedia, tavolo

7 settembre 20096 Commenti

Come vi dicevo nell’ultimo post siamo reduci da un viaggettino a Berlino, dove naturalmente ho trovato tante cosette da segnalarvi. Comincio subito con un gioco davvero vorrei ma non posso: mattoncini di legno Bauhaus, che la svizzera naef riproduce dal ’77 secondo il disegno originale custodito al Bauhaus Archiv di Berlino. Il design é di una delle donne più importanti del Bauhaus, Alma Buscher. I mattoncini hanno forma e colori diversi, e come mostra la scatola, permettono di dare vita ad infinite architetture. Questo gioco faceva parte della Kinderzimmer progettata dalla Buscher all’interno della “Haus am Horn” nel ’23 per la prima grande mostra del Bauhaus a Weimar.

Questo gioco, purtroppo tutt’altro che economico, l’ho trovato nel megastore Dussmann a Friedrichstraße, dove é in corso una piccola mostra sul Bauhaus. A Berlino inoltre si stanno per chiudere due mostre interessanti al Martin-Gropius-Bau, una su Le Corbusier ed una sul Bauhaus, mostre che ahimè con gnoma al seguito non sono riuscita a visitare…

Le foto le ho fatte con il cellulare, chiedo venia. Però mi interessava mostrare il packaging che trovo bellissimo di cui non ho trovato altre foto on-line. A presto con altre scoperte da Berlino!

Le vacanze sono finite ufficialmente ieri mattina con il volo easyjet delle 7 che da Berlino ci ha catapultato nell’afa romana, tragedia!
Con questo caldo sono giustificata se davanti al computer invece di lavorare gironzolo in rete senza meta. Cammina, cammina, cammina ho trovato qui un servizio fotografico di un appartamento a New York dove vivono due bimbi davvero fortunati…e visto che un mio vecchio post sul lettino alla Montessori della Nume ultimamente ha avuto molti commenti, posto qui due foto di una stanzetta davvero “vorrei ma non posso”. Dal sito del New York Social Diary: lettini Nume per la cameretta da letto…
…e sedioline versione mini di Arne Jacobsen per la playroom…capito quindi? Una stanzetta a parte per giocare…mi sembra giusto no?

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